venerdì 1 maggio 2009

1° Maggio e Disintossicazione


Va bene che i Blogger non vanno mai in vacanza...sia perchè sono un po' "maniaci", sia perchè lavorano gratis...
Ma almeno oggi e nei prossimi 2 giorni starò un po' lontano dai Computers e dal Web per disintossicarmi. Con tutta la cocaina che hanno gettato sulle borse, basta guardare un grafico degli indici per sniffarne parecchia attraverso il monitor...

Oggi di passaggio vedo tre news rilevanti e non posso esimermi dal fare due o tre osservazioni veloci.

Le prime due notizie confermano una tendenza al netto miglioramento di molti dati macro: è possibile che siano semplici rimbalzi (sorprendenti) ma potrebbero anche auto-alimentarsi e creare dei miglioramenti di maggiore respiro.
Con dati così è difficile che le borse scendano, difficile.
Io continuo a pensare che rimbalzi come quello dell'ISM siano conseguenti al precedente forte taglio produttivo finalizzato allo svuotamento magazzini dall'invenduto: il cosiddetto "rimbalzo tecnico del ciclo produttivo". Non è per nulla scontato che abbia effetti durevoli (vedi Un po' d'aritmetica).
Se però il normale rimbalzo produttivo si innesta sull'aumento di fiducia e sulla tenuta delle spese consumatori, potrebbe innescare un processo durevole.
L'aumento della fiducia degli americani è cosa facile da ottenere: basta un bel rally delle borse, basta far parlare un po' la star Obama e pompare un po' d'ottimismo sui media...e gli americani nutriti a Coca-cola e Marvel Comics si esaltano come cammelli. Yes we can!
Più difficile sarà ottenere la tenuta/ripresa dei consumi...con 650mila licenziamenti al mese, con un severo credit crunch a danno di persone abituate a vivere sopra le loro possibilità ed a comprare tutto (o quasi) a credito, con il crollo dell'immobiliare che non si è ancora arrestato etc etc etc... (vedi La verità sulla crescita del PIL americano ed il meccanismo del MEW, fondamentale per i consumi USA)
Inoltre non tutti i trimestri le tasche degli americani potranno essere "innaffiate" da 787 miliardi di dollari di Obama-stimoli (e prima di Bush-stimoli).
Infine le previsioni indicano un aumento della disoccupazione che si prolungherà fino al 2010 (come da schema recessivo classico), il che non dovrebbe sostenere troppo i consumi...
QUESTA sarà la scommessa dei prossimi trimestri, sarà il discrimine tra rimbalzo tecnico degli indicatori macro (che potrebbe già rallentare nei prossimi mesi) e ripresa vera e propria.

USA: L'ISM MANIFATTURIERO DI APRILE SALE A 40.1 Il dato, che mostra un miglioramento rispetto ai mesi passati, e' superiore alle attese degli analisti. Il consensus del mercato era per un aumento a 38.4 punti. Nel mese di aprile l'indice ISM, il dato che misura l'andamento dell'attivita' manifatturiera negli Stati Uniti, e' salito a quota 40.1 dai 36.3 punti di marzo, mostrando un buon miglioramento rispetto ai mesi passati. Si tratta del miglior livello da settembre 2008.

USA: FIDUCIA MICHIGAN IN RIALZO A 65.1 AD APRILE Il dato finale e’ migliore delle attese. Le stime erano per una conferma del dato preliminare di 61.9 punti. A marzo l’indicatore si era attestato a quota 57.3. Ad aprile il dato rivisto sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti e’ salito a 65.1 punti dai 61.9 della lettura preliminare.

La terza notizia rappresenta il ritorno "di vecchi incubi"...vecchi di soli 45 giorni, ma per il grande pubblico già lontani e dimenticati, grazie a quel meccanismo di autodifesa psicologica che ti fa subito dimenticare i grandi dolori od i grandi pericoli (rimozione).
In effetti, come abbiamo scritto 100 volte, sulle banche è stata fatta una grande operazione di polvere sotto il tappeto invece delle pulizie di primavera...per cui è normale che gli incubi tornino fuori causati da traumi non-rimossi....

STRESS TEST: POSTICIPATO L'ESITO DEI RISULTATI La Federal Reserve ha deciso di posticipare la data in cui verranno resi noti i risultati degli esami condotti sulle maggiori banche statunitensi. L'esito non dovrebbe essere annunciato prima della fine della prossima settimana.......Le autorita' di controllo e i funzionari delle banche sono preoccupati sul modo in cui verra' gestito il rilascio ufficiale dei risultati, perche' gli istituti piu' deboli potrebbero rischiare di subire un crollo dei loro prezzi azionari.
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