lunedì 27 aprile 2009

Stress-Modulistica


Navigando ieri notte sul Web ho scovato una "chicca": eccovi il link per scaricare in PDF il documento completo ed ufficiale delle anticipazioni sullo Stress-Test fornite dalla FED il 24 Aprile
Fed report on the stress tests

Sono 21 pagine alle quali ho avuto tempo di dare solo una rapida occhiata: non mi pare che forniscano informazioni particolarmente rilevanti o rivoluzionarie rispetto alle indiscrezioni già circolanti (mi riprometto di guardarle meglio appena trovo il tempo).
Anche Krugman (premio Nobel per l'economia) reputa il documento not very informative
Però è interessante leggerlo non tanto per le informazioni tecniche ma per percepire l'atmosfera che aleggia su questi stress-test e per rilevare alcune "chicche" significative.

Eccovi alcune rapide osservazioni

1- Divertente l'esordio: tranquilizzante ed inquietante allo stesso tempo. E' il refrain che abbiamo sentito da parte del tesoro, del governo e della FED in questi giorni.
Most U.S. banking organizations currently have capital levels well in excess of the amounts required to be well capitalized. However, losses associated with the deepening recession and financial market turmoil have substantially reduced the capital of some banks.
La maggior parte delle banche USA hanno correntemente capitale in eccesso rispetto agli standard richiesti per essere ben capitalizzate. In ogni caso, le perdite associate all'approfondirsi della recessione ed all'inquietiduine dei mercati finanziari hanno sostanzialmente ridotto il capitale di alcune banche...
Lo stress-test viene chiamato dalla FED Supervisory Capital Assessment Program (SCAP).

2- A pagina 3 in nota 2 viene precisato che negli scenari considerati per la simulazione 2009-2010 sono state considerate anche le recenti modifiche contabili apportate dalla FASB che sostituiscono il mark-to-market col mark-to-fantasy...un'ennesima conferma (se ancora ce ne fosse bisogno) dell'importanza basilare del "tarocco contabile" per i conti delle banche USA.
vedi La Trasparenza è morta...Viva la Trasparenza! e Paradossi Contabili (da non crederci...)

3- A pagina 6 e 7 del documento sono indicati i parametri dei pink-test (correlati di grafici) che sostanzialmente coincidono con quelli che vi anticipavo ieri su Un errore di stampa? e per i quali vagono le stesse considerazioni fatte ieri.

4- La "chicca delle chicche" è l'appendice (ultime due pagine) con la modulistica dello stress-test che le principali Banche USA hanno dovuto compilare.
Disarmante è la semplicità di queste tabelle...dove nelle caselline si scrivono a penna (o a matita...
) le perdite stimate per ogni categoria di "sofferenze crediti".
Immagino che oltre alla tabellina, le banche avranno dovuto produrre altra documentazione...o forse no?

Bellissima poi la nota sotto alla tabella:
Form to be completed once for the baseline scenario and once for the more adverse scenario. If there are positions, businesses or risk exposures not captured on this template that would materially affect losses under the baseline or more advese scenario, please include estimates of those losses in addition to the losses associated with the positions included on this template.
Il modulo va compilato una prima volta per lo scenario basilare ed una seconda per lo scenario sfavorevole. Se ci sono delle posizioni, affari od esposizioni al rischio, che non sono comprese nelle categorie di questa tabella e che possono materialmente influenzare il computo delle perdite all'interno dello scenario basilare o sfavorevole, si prega di includere le stime di queste perdite in aggiunta alle perdite associate nelle posizioni di questo modulo.
SENZA PAROLE...

Infine emerge in modo evidente anche da questo documento come
negli USA le banche rilevanti siano poche: sussiste un'elevata concentrazione degli assets, dei crediti e dei mutui nelle mani delle Big-ones. Le banche che eccedono i 100 miliardi di assets sono 19 e tutte insieme gestiscono i 2/3 degli assets degli Stati Uniti e più di metà dei crediti. (!)
All domestic BHCs with year‐end 2008 assets exceeding $100 billion were required to participate in the SCAP as part of the ongoing supervisory process. These 19 firms collectively hold two‐thirds of the assets and more than one‐half of the loans in the U.S. banking system, and support a very significant portion of the credit intermediation done by the banking sector.
Addirittura da 19 si potrebbero ridurre a 4, con in mano il 64% degli asset degli Stati Uniti
The four biggest US commercial banks – JPMorgan Chase, Citigroup, Bank of America and Wells Fargo – possess 64 per cent of the assets of US commercial banks. If creditors of these businesses cannot suffer significant losses, this is not much of a market economy.

Quando a marzo 2009 i premi Nobel Krugman e Stigliz, od anche Roubini, parlavano (saggiamente) di nazionalizzazione "alla Svedese" delle principali banche del paese, l'amministrazione Obama aveva risposto che era troppo complesso nazionalizzare migliaia di banche USA (dalla lista FDIC sono 1722), erano troppe!
Lo stesso Obama diceva
Sweden, on the other hand, had a problem like this. They took over the banks, nationalized them, got rid of the bad assets, resold the banks and, a couple years later, they were going again. So you’d think looking at it, Sweden looks like a good model. Here’s the problem; Sweden had like five banks. [LAUGHS] We’ve got thousands of banks. You know, the scale of the U.S. economy and the capital markets are so vast and the problems in terms of managing and overseeing anything of that scale, I think, would — our assessment was that it wouldn’t make sense.

E' evidente che parlare di migliaia di banche è un abile diversivo (anche perchè le "banche piccole" vengono lasciate tranquillamente fallire - vedi Un errore di stampa?)...
Le banche rilevanti in USA sono dunque pochissime ed attorno a queste è necessario concentrarsi.
Con i loro grandi azionisti ed obbligazionisti da salvare e con i loro vertici da tutelare...
Anche perchè come abbiamo visto in Una bolla soporifera... i vertici delle grandi banche di Wall-Street seguono il principio dei "vasi comunicanti" con i vertici della Casa Bianca...attraverso un interscambio continuo a doppio senso di marcia...

P.S. Secondo le ennesime indiscrezioni circolanti sugli stress-test, ecco una lista parziale dei bocciati e dei promossi. Io non la trovo molto tranquillizzante come invece afferma il titolo della news...Fermo restando che i pink-test prevedono scenari all'acqua di rose già sorpassati dalla nera realtà...
Quindi la lista dei bocciati andrebbe probabilmente allargata.
...Alcune indiscrezioni individuano Bank of America e Citigroup come i gruppi più vulnerabili, mentre Goldman Sachs , JP Morgan, Morgan Stanley , Bank of New York, State Street e US Bancorp dovrebbero avere superato i test ....
http://it.biz.yahoo.com/27042009/57/banche-usa-per-centrosim-sembrano-confortanti-gli-esiti-stress-test.html
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