mercoledì 12 agosto 2009

Bolle ri-gonfiabili


Le BOLLE hanno un corso naturale: si gonfiano, trovano un equilibrio, prima o poi scoppiano...
L'esplosione porta ad un nuovo equilibrio, pur provocando gravi danni, ma almeno si torna alla normalità (teoricamente).
Il "mercato" si auto-regolamenta come succede a molti fenomeni naturali.

In confutazione al teorema di cui sopra, oggi sarebbe più corretto affermare che le Bolle AVEVANO un corso naturale....
Infatti adesso le Banche Centrali ed il loro "compari" hanno inventato le bolle RI-GONFIABILI con i soldi dei contribuenti, ad alta resistenza, anti-scoppio, ad altissima "gonfiabilità"...
Si lascia sgonfiare un po' la bolla e poi si inizia a soffiare per farle gonfiare più di prima...
In questa Crisi lo "sgonfiamento" è sfuggito un po' troppo di mano...del resto la Bolla era colossale e difficile da "manovrare": aveva una gran voglia di Esplodere come da sua natura...
Ma le Banche Centrali stanno affinando il meccanismo, non ci dobbiamo preoccupare...;)

Non ci si può più permettere l'esplosione delle bolle, perchè sono diventate l'essenza del mondo in cui viviamo, perchè sono diventate la garanzia di economie surriscaldate che girano ben oltre il loro limitatore di giri, perchè le bolle permettono di fare il passo più lungo della gamba senza doverne pagare il conto, perchè le bolle creano ricchezza fittizia che fa comodo a molti...(volendo essere più precisi, le bolle creano una re-distribuzione della ricchezza maggiormente indirizzabile e manovrabile ma mi rendo conto che questo concetto non è immediato e necessita di maggiori spiegazioni).
Grazie alle Bolle, il mondo del debito può continuare a prosperare evolvendo verso un maggiore livello di tolleranza: quella del super-indebitamento pubblico (anche di paesi prima virtuosi).
Se prima il punto di tolleranza si collocava intorno al 100% del PIL, d'ora in poi potrà spingersi fino al 200%....

Si potrebbe dire che sta andando in BOLLA ANCHE IL DEBITO PUBBLICO...
Per garantire il sistema di bolle in cui viviamo "lo Stato in persona" si propone come garanzia mandando in bolla i suoi bilanci pubblici...
A quanto mi risulta, quando hai accumulato un debito pubblico consistente finisci su una china scoscesa che rende molto difficile tornare indietro per vie virtuose.
Quando hai sbracato o vivacchi sull'orlo di una crisi di debito o tendi a sbracare ancora di più, ma la verginità perduta non si riacquista più...Vedi l'esempio dell'Italia o quello del Giappone: casi molto diversi ma significativi.
Oppure il caso dell'Argentina che per tagliare di colpo lo stock del debito non ha certo ultilizzato una via virtuosa...;)
Vediamo fino a quando si potrà tirare la corda...

Ecco un esempio pratico: la bolla delle bolle ovvero quella immobiliare in UK ed in particolare a Londra.
Una bolla pazzesca, assurda: sulle sponde del Tamigi per comprarsi e speculare su 4 mattoni ed un po' di calce sono stati stabiliti RECORD ASSOLUTI di prezzo nella storia dell'Homo Sapiens (?).
La correzione dei prezzi immobiliari "di solo" il 16% dall'anno scorso ha portato tutti a gridare al disastro, all'Apocalisse...Vedendo la situazione da fuori sembrerebbe una pièce di Ionesco...Teatro dell'Assurdo.
La bolla si stava ri-equilibrando, la natura stava facendo il suo corso...Ma ecco la novità, la bolla ri-gonfiabile ad alta tenuta con i soldi della BOE e dei contribuenti...
E tutti ad esultare perchè gli immobili in UK hanno rallentato la discesa e accennano ad un recupero....mentre per natura avrebbero dovuto perdere almeno il 50% e ne avrebbero avuto ancora d'avanzo...
La perversione della bolla immobilare, collegata alla perversione dei mutui, collegata alla perversione degli iper-stipendi londinesi conditi di iper-bonus, collegata all'iper-costo della vita a Londra... etc etc...Una bomba a grappolo di Bolle, tutte collegate tra di loro...

GRAN BRETAGNA : TERZO MESE IN RECUPERO PER IL SETTORE IMMOBILIARE.
I prezzi delle case in Gran Bretagna sono cresciuti per il terzo mese a luglio. A rivelarlo è la Nationwide Buildind Society, che ha specificato come il costo medio di un immobile inglese è aumentato dell‘1,3% a 158.871 sterline (circa 186 mila dollari).
Un dato che consolida un lento recupero del settore - dopo il +1% già registrato nel mese di giugno - e che supera di gran lunga le aspettative di un gruppo di economisti interpellati nei giorni scorsi dall’agenzia Bloomberg, che avevano previsto la crescita attestarsi su un modesto +0,2%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, i prezzi sono ancora in territorio negativo (meno 6,2%), ma si tratta del calo più contenuto dal mese di maggio del 2008.
Un ulteriore segnale che l’economia inglese sta vedendo dopo mesi un po’ di luce in fondo al tunnel, dopo che il settore immobiliare aveva perso il 16% del proprio valore lo scorso anno.
Non a caso la prossima settimana Bank of England deciderà se continuare nella politica di acquisto massiccio di obbligazioni.
Complessivamente, negli ultimi tre mesi i prezzi delle case nel Regno Unito sono cresciuti del 2,6%: la migliore performance dal febbraio del 2007. Conseguentemente anche il numero di mutui stipulati dai cittadini inglesi è salito, a giugno, ai massimi livelli degli ultimi 14 mesi.

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LETTURE ESTIVE
In merito al balzo della produttività americana di ieri (+6,4%) ed al crollo del costo del lavoro (-5,8%) leggetevi
Produttività Usa a manetta: l’esatto opposto che da noi, recessione comunque
di Oscar Giannino

Sul recente boom delle banche (e quindi del nostro FTSE Mib che è dominato dalle banche...)
Le banche stanno salendo su un'allucinazione
di Giovanni Zibordi
...L'indice italiano MIB40 continua a stupire facendo meglio praticamente di tutti gli indici di borsa del mondo (ora che persino quello cinese perde colpi - NdR oggi un altro -4%...) da dieci giorni ovviamente ignorando i dati di ...


P.S. Se qualcuno si stesse chiedendo perchè le borse siano schizzate nuovamente (e repentinamente) verso l'alto recuperando in un amen la recente correzione, posso dirvi che l'asta dei T-bond decennali è andata alla grande: chissà chi compra a paccate T-bond decennali a rendimento da fame???....;)
E per la famosa correlazione inversa Borse/Aste T-bond...scampato il pericolo si tira un sospiro di sollievo (vedi in questo Blog Si festeggia lo scampato pericolo).
Anche i T-bond NON stanno seguendo una "via naturale", visto che la FED ed "i suoi azionisti" (leggi: le banche USA che hanno molti "debiti di riconoscenza" nei confronti della FED e del Governo...) se li stanno comprando a man bassa...La sindrome della BOLLA è molto contagiosa...;)
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