giovedì 27 maggio 2010

Piccolo sì...ma Pericoloso....


Ho trovato un interessante grafico (vedi al fondo) che paragona da un punto di vista puramente quantitativo i debiti nazionali dei PIIGS europei con i debiti sottostanti ai bailout del settore privato negli Stati Uniti.
Non sono assolutamente d'accordo con questo approccio "quantitativo" da un tanto al chilo...ma come indice di riferimento dimensionale il grafico mi sembra comunque utile.
In effetti (Spagna a parte) i PIIGS sembrano assai piccolini rispetto ai colossi privati U.S. e dunque non dovrebbero essere un grosso problema...giusto?

Non a caso mi ricordo che molti sapientoni pontificavano: ma il PIL della Grecia rappresenta solo il 3% di quello dell'Eurozona...che volete che sia?...Fuffetta.
Ed infatti abbiamo visto che casino ha combinato quel microscopico 3% ellenico...

Come sempre le cose vanno viste NEL CONTESTO, attraverso un approccio non solo quantitativo ma anche QUALITATIVO.
Prima di tutto non ha molto senso paragonare Debiti Privati con Debiti Pubblici: è come paragonare le mele con le melanzane solo perchè entrambe le categorie iniziano per "M".
I Debiti Pubblici sono l'ultima barriera: se cede anche quella... i Debiti del Settore Privato rischiano di caracollare in massa (per non parlare del sistema Bancario imbottito di titoli di stato).
I Debiti Pubblici vengono visti come un qualcosa di quasi intoccabile, l'ultimo appiglio della CONFIDENCE: se la fiducia nei debiti pubblici viene anche solo scalfita succede un pandemonio che nemmeno il default di un colosso come GM potrebbe lontanamente provocare.

Consideriamo inoltre l'effetto domino e l'effetto leva (inverso): ricordate cosa successe al Sistema Bancario/finanziario nel 2008-2009?
Basta che una banca abbia dei problemi ed a cascata l'intero sistema ne subisce i contraccolpi: tutto ormai è strettamente interconnesso, globalizzato.
L'effetto Tsunami viene poi amplificato a dismisura dalle colossali leve del debito che ormai sono diventate la norma: con 1 euro se ne muovono 50 (come minimo...).
Dunque vale anche all'inverso: se 1 euro va in malora si rischia di creare una voragine da 50....

Lo stesso discorso vale, in modo mediato, anche per i Debiti Pubblici: per es. banche, assicurazioni ed istituzioni finanziarie hanno "usato" i 280 miliardi di debito pubblico greco (che i sapientoni definiscono quantitativamente una bazzecola) come "base" per costruire leve stellari che vanno ben oltre le 280 cuccuzze di base.
Quindi se viene giù anche una piccola Grecia rischia di venire giù tutto il castello di carte...

Vi ricordate CHE PATATRAC è successo per quel micro-detonatore da 1% di mutui Subprime "andati a male" a partire dallo sperduto Alabama....???
Ecco appunto...non dimentichiamoci cose successe solo una manciata di mesi fa...
E nella "seconda fase" della Grande Crisi, visto che ci sono di mezzo i Debiti Pubblici degli Stati, forse forse potrebbe essere anche PEGGIO.

Se poi nel contesto dei PIIGS aggiungiamo: paesi considerati economie "avanzate" e sicure, falsificazione dei bilanci pubblici, "strane" procedure di ingresso nell'euro di alcuni paesi, forti divisioni politiche e mancanza di coordinazione all'interno dell'Eurozona, macchina Europea che non funziona, unione monetaria senza unione fiscale, BCE castrata, basse prospettive di crescita per molti paesi e per altri ancora alte probabilità di una lunga recessione, spese fuori controllo, colossali differenze strutturali e di interessi trai paesi dell'unione monetaria...devo andare avanti?

Insomma METTENDO LE COSE A FUOCO come sopra descritto...
NON VI SEMBRA che fare un discorso puramente quantitativo sia una vera e propria STRONZATA oppure una BALLA strumentale bella e buona????

Bene, dopo avere PRECISATO quello che andava precisato...
vediamoci il Grafico usandolo come metro di riferimento solo quantitativo.
Notare come l'altissima colonnina della Spagna rappresenti IL PROBLEMA (tutto in maiuscolo)
La linea Maginot adesso passa dalla Spagna, senza trascurare naturalmente tutti i fronti "secondari" (compreso il fronte ellenico che rimane ancora molto CALDO e prossimamente vi spiegherò perchè) i quali rischiano di trascinare a fondo anche le sorti generali della Guerra.

From Birinyi Associates:

Click to see a larger, more detailed version of the chart:

Birinyi Chart


P.S. E' da lunedì che TORO DROGATO sta scalpitando alla grande ma qualcosa si è sempre messo di traverso alla sua sgaloppata...
Oggi forse è la volta buona: cancellate tutte le preoccupazioni ed i rumors di ieri...le Borse UE stanno galoppando per la seconda volta di fila (anche se "strutturalmente" non è cambiata/migliorata una benemerita fava...).
Il DAX sta tornando il Super-DAX: dai 5.600 punti di martedì siamo già a 5.880 in una seduta e mezza...ed anche il nostro FTSE MIB non scherza con un recupero di 1.000 punti in un amen.
Il Videogioco Virtuale delle Borse sta tentando disperatamente di riprendere il suo tran tran abituale durato per 14 mesi di fila....
La chiusura di ieri sotto ai 10mila del Dow Jones ha fatto imbizzarrire Toro Drogato e tutti i coca-cow-boy-gestori: adesso il future indica un'apertura al fulmicotone di quasi un +2% (cosa che non vedevo da lungo tempo).