lunedì 7 dicembre 2009

Talmente "sorprendente" da rasentare "l'incredibile"



Sto presidiando solo a "mezza forza" la trincea del mio Blog.
Infatti il week-end appena trascorso si prolunga nel ponte dell'8 dicembre e prevale un'atmosfera pre-natalizia e vacanziera.
Sarò di nuovo pronto con l'elmetto, la maschera antigas ed il fucile imbracciato da mercoledì 9 dicembre.

Comunque, per senso del dovere nei confronti dei miei cari lettori, appena ho due secondi cerco di picchiettare sulla tastiera qualcosa di rapido ma stimolante.

Dal Financial Times ho tratto l'ispirazione per l'adagio recitato nel titolo che naturalmente si riferisce al rapporto occupazionale di venerdì...talmente "sorprendente" da rasentare "l'incredibile"...
Molte "menti aperte" infatti (e non solo i soliti blogger) si sono fatte tante (troppe) domande che faticano a trovare risposta, addirittura all'interno della banda di analisti e di gestori che dovrebbero solo pensare al rally natalizio e pomparlo il più possibile...
I dubbi sostanzialmente sono gli stessi che si è posto il sottoscritto, anche perchè di fronte ad un'analisi imparziale balzano agli occhi in modo inequivocabile.

Dall'area Blog del Financial Times
Those unbelievable US payrolls
 Just how amazing were the US payroll numbers released on Friday?
So amazing they’re verging on the (perish the thought) unbelievable, according to some analysts. 
The consensus forecast among analysts for the November job loss had been -130,000, with even the relatively optimistic and sometime-clairvoyant economists at Goldman Sachs forecasting -100,000. The official data showed a fall of just 11,000 — about 90 per cent fewer than the consensus estimate. 
Thus, perhaps, ING’s Rob Carnell pouring some cold water on the numbers on Monday.....(continua seguendo il link per scoprire "cosa non torna" - in inglese)
Ho citato solo l'esempio autorevole del FT...ma ci sarebbero altre decine di fonti "dubitanti" altrettanto credibili.
Per esempio uno dei migliori "fondamentalisti" del mondo, David Rosenberg, va giù pesante nel suo There's Just A 1-In-35 Chance Friday's Employment Number Was Right, basandosi proprio sulla discrepanza tra ISM Servizi e rapporto BLS che facevo notare sabato.

Assolutamente leciti anche i dubbi di uno dei migliori esperti nella lettura "di arcana mundi & tarocchi occupazionali"...ovvero Iceberg Finanza: il dubbio è che questo rapporto occupazionale "sorprendente"  sia un "regalo di natale"....anche perchè le eventuali revisioni a posteriori non hanno mai lo stesso effetto dirompente della "sparata" iniziale...
vedi Occupazione: la vera storia di Babbo Natale

Nei prossimi due/tre mesi mi riservo "il beneficio d'inventario" su questa complessa e decisiva questione del livello di disoccupazione in USA: non sia mai che io mi faccia condizionare dal pessimismo aprioristico.
Appena il quadro sarà più chiaro ve ne darò conto.

Nel frattempo la forza del dollaro (carry trade), le previsioni sulla durata della "manna tassi a zero", le prospettive di bassa inflazione ("trasfigurata" nella assets inflation) e l'effetto trascinamento del classico rally natalizio che tutti "vogliono fortissimamente vogliono"...sono i fattori che conteranno in questo ultimo scorcio del 2009, al di là di tutte le masturbazioni sui "trascurabili" dati macro-economici.
(vedi l'articolo di uno dei pochi giornalisti "tosti" in circolazione Wall Street guidata solo dalla liquidità)
Esempio lampante è la corsa sfrenata in 6 sedute consecutive della Borsa  Giapponese.
Idem le esitazioni di Wall Street nel decollare in rally di fronte ad un rapporto occupazionale che i rialzisti avrebbero potuto agevolmente usare come detonatore....ma i timori sul venire meno della politica accomodante di quantitative easing ed il rafforzamento del dollaro stanno facendo da palla al piede (per ora).
Nota: se accostate in real time il future "forex EUR/USD" ed il future "Wall Street Cash" noterete che sono valori inversamente proporzionali. 
Depurandoli da qualche leggero "rumore di fondo"...la loro sincronizzazione è stupefacente.;)
Naturalmente il rapporto euro/dollaro è "necessario ma non sufficiente": conta anche il rapporto con le altre valute...però siamo di fronte ad un'approssimazione molto indicativa.

E come sempre dati "pesanti" come questi rimangono nella zona d'ombra..
Germania: -2,1% m/m ordini manifatturieri ottobre, sotto attese
Gli ordini del settore manifatturiero tedesco a ottobre registrano un calo mensile pari al 2,1%. 

Su base annua la contrazione si attesta all'8,5%. 
Il dato è peggiore delle stime degli analisti che si attendevano un rialzo mensile pari allo 0,5% mentre su base annua ci si attendeva un calo pari al 6,4%.

Aggiornamento delle 19.30
Bernanke probabilmente dice la verità....ma volontariamente/involontariamente favorisce il ri-pompaggio della bolla/del dollaro debole/del carry trade e compagnia bella...;)
In effetti la situazione è veramente paradossale.
- Bernanke fiacca gli entusiasmi sulla ripresa Usa
- Bernanke: Too Early to Declare Lasting Recovery: Despite some economic improvements, Federal Reserve Chairman Ben Bernanke warned Monday it's still too soon to declare that the budding recovery will last.
 
"Forex EUR/USD" è passato da -70 a +15 ed il Dow Jones è passato in positivo a +0.48%...


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