lunedì 21 settembre 2009

Come le mosche...( e siamo a 94)


E siamo a 94!
Continuiamo imperterriti il nostro conteggio: nell'ultimo week-end in USA sono fallite altre 2 "banchette".
Come sempre il fondo di Garanzia americano FDIC è intervenuto per salvare i conti correnti e liquidare le banche, finchè basteranno le sue riserve ormai ridotte al lumicino.
Infatti il problema sulla breccia è ormai diventato "il buco della FDIC".

La nostra "contabilità" inizialmente è stata solitaria ma ormai ha fatto breccia nel flusso dell'informazione: non è più possibile infatti ignorare questo fenomeno che sta assumendo dimensioni epocali.

Da non perdere anche le esplosive dichiarazioni della "Sheila di ferro" (la comandate in capo della FDIC), riportate nel prosieguo di questo articolo.


Ecco le 2 banche fallite nell'ultimo week-end

First Financial Bank, National Association, Hamilton, Ohio,
Assumes All of the Deposits of
Irwin Union Bank, F.S.B., Louisville, Kentucky,
and Irwin Union Bank and Trust Company, Columbus, Indiana
Irwin Union Bank and Trust Company, Columbus, Indiana: as of August 31, 2009, it had total assets of $2.7 billion and total deposits of approximately $2.1 billion (NdR un altro moscone...).
Irwin Union Bank, F.S.B., Louisville, Kentucky: as of August 31, 2009, it had total assets of $493 million and total deposits of approximately $441 million.
The FDIC estimates that the cost to the Deposit Insurance Fund (DIF) for both institutions will be $850 million.

Totale assets: 3,2 miliardi di dollari circa
Totale depositi: 2,5 miliardo di dollari circa
Totale costo per FDIC: 850 milioni di dollari circa

Consideriamo che c'è stata una recente accelerazione nel numero dei fallimenti bancari in USA e nelle dimensioni dei crack (vedi i tre "Mosconi" Colonial, Guaranty e Corus)

Il PROBLEMA pincipale a questo punto è la tenuta della stessa FDIC che ha quasi finito i soldi in cassa, come abbiamo anticipato più volte.
Urge dunque trovare una soluzione per coprire il BUCO della FDIC, ovvero del fondo di garanzia che copre i BUCHI delle banche associate.
Insomma si è creato un BUCO al quadrato...

Il fondo della FDIC viene finanziato dalle migliaia di banche associate che versano una percentuale.
Ci sono due opzioni sul tavolo, già previste da tempo perchè anche un super-ottimista negato in matematica poteva capire che la cassa della FDIC sarebbe finita presto...
La prima opzione sarebbe di aumentale la percentuale che le banche devono versare; la seconda opzione sarebbe di farsi prestare i soldi dal Tesoro ovvero paga Pantalone, stampando i soldi dal nulla e facendo aste su aste da centinaia di miliardi di T-bond...
Indovinate quale stanno per scegliere tra le due?

FDIC's Bair: DIF May Borrow from Treasury
La FDIC potrà prendere a prestito dal Tesoro...100 miliardi di dollari qua (2009) ed altri 500 miliardi di dollari là (2010)...insomma quasi un secondo piano TARP ovvero il piano salva-too-big-to-fail da 700 miliardi di dollari.
E badate bene, questi soldi la FDIC li deve RESTITUIRE al Tesoro prima o poi: nella grande crisi degli anni '90 delle Savings&Loans quando fallirono migliaia di banche, la FDIC si fece prestare "solo" 15 miliardi di dollari...e li sta ancora restituendo adesso (rate su 30 anni)....
Pensate come sarà "facile" restituire un prestito 40 volte superiore!
Per restituire l'eventuale prestito la FDIC dovrà incrementare notevolmente "la percentuale" richiesta alle banche associate, le quali stanno già restringendo il credito ed incrementando il capitale per fare fronte alle future perdite (mutui, prestiti, carte di credito). Le banchette si troveranno sul groppone un altro carico da portare.
Nel frattempo con una "extra-tassettina" alle associate la FDIC si è già rimpinguata di ulteriori 5 miliardi: un po' di spiccioli che ha già speso per coprire la moria di moscerini, mosche e mosconi....
E poi ci si sorprende che sia in atto un credit crunch da Grande Depressione...

Federal Deposit Insurance Corp. Chairman Sheila Bair said her agency is considering borrowing from the U.S. Treasury to replenish its deposit insurance fund.
"We are carefully considering all options" including borrowing from the Treasury, Ms. Bair said Friday after a speech in Washington.
....The FDIC collects fees from retail banks that are used to pay depositors of failed banks. However, the agency is slowly running out of capital for the fund as a growing number of banks default every week.
..Earlier this year, the FDIC sought and received authority to borrow more funds from the Treasury to beef up its depleted insurance fund. Legislators approved a bill that gives the FDIC the authority to temporarily borrow as much as $500 billion from Treasury until the end of 2010. It also permanently increases the agency's ability to borrow as much as $100 billion from Treasury for the fund.

Da non perdere The Hole in FDIC del famoso e quotato John Mauldin.

La "Sheila di ferro" poi tuona anche contro i salvataggi delle too-big-to-fail a spese dei contribuenti:
"...la cosiddetta "assistenza bancaria aperta" per i marchi più grandi e complessi andrebbe proibita per legge (NdR adirittura!)"...
"Questo tipo di assistenzalismo infatti mette l'interesse degli azionisti al di sopra dell'interesse pubblico"... (NdR Ma dai...!)
..."Bisogna creare un meccanismo che riduca il peso delle too-big-to-fail in modo che il loro eventuale fallimento non metta a rischio l'intero sistema finanziario"...
La Bair propone anche di introdurre una tassa a carico delle too-big-to-fail, dei fondi, degli hedge-funds, delle banche d'investimento, delle assicurazioni, dei private-equity etc e con i soldi raccolti creare un "FDIC 2 la riscossa" ovvero un fondo di garanzia alternativo per le too-big.
Il tutto autosufficiente ed autoreferenziale, senza chiedere soldi allo stato a seconda della bisogna, socializzando così le perdite e mantenendo gli utili privati...

Grande Sheila! Secondo me entro 3 mesi perderà la poltrona per un supposto scandalo sessuale a sfondo sado-maso-animal...
Una che parla così rischia grosso...
"Gli USA non dovrebbero continuare a sostenere le istituzioni finanziarie vacillanti ed i regolatori federali dovrebbero invece studiare una procedura sicura per far chiudere i battenti alle mega-banche insolventi come Lehman, in modo da non causare danni collaterali ai mercati...".
BOOOM!
Capisco che alla "Sheila di ferro" girino i cocones di cui è dotata pur appartenendo al gentil sesso (si fa per dire)...
Infatti con che faccia LEI può mandare i suoi man-in-black il venerdì sera a chiudere le serrande delle banchette insolventi, con che faccia può chiedere un'extra-tassa alle sue banche associate per coprire i fallimenti, con che faccia può battere cassa perchè ha finito i soldi a furia di mettere in liquidazione banche&banchette insolventi...(resettando proprietari ed azionisti).
Con che faccia....SE POI esiste una Categoria Speciale di Banche che non possono fallire e che possono chiedere indefinitamente i soldi del governo ovvero dei contribuenti? (salvando proprietari ed azionisti).
Banche "Speciali" che poi ti spernacchiano pure in faccia con utili miliardari fatti speculando in borsa con i soldi dei contribuenti e con ricchi bonus concessi come prima e più di prima?
Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano....

La FDIC ha anche altre gatte da pelare...sinceramente non vorrei essere al posto di Sheila Bair in questo momento:
- sta facendo difficoltà a trovare acquirenti ai quali rifilare le banche fallite piene di spazzatura
come scrivevo in Come le mosche (e siamo a 69...)
...Inoltre la FDIC ha iniziato una nuova strategia di "spezzatino" delle banche in fase fallimentare per invogliare gli acquirenti a farsi avanti.
Infatti ci sono banche piene di assets talmente tossici che nessuna altra banca vuole papparsi il boccone per intero ...rischiando poi di morire avvelenata....
Suddividendo il veleno in micro-dosi come faceva Mitridate potrebbe risultare più tollerabile per eventuali acquirenti...
- visto che è sempre più difficile rifilare a qualcuno le banche fallite, la FDIC sta abbassando i parametri che garantiscono la qualità dei possibili acquirenti e ne sta ampliando la tipologia (anche private equity e speculatori vari): le banche fallite finiranno in mano a banche ed entità finanziarie poco affidabili...un'ottima strategia per rafforzare il sistema bancario americano. Ma a caval donato non si guarda in bocca...

Le banche fallite in questo periodo sono in numero inferiore alla moria negli anni '80 delle Saving & Loans (simili alle nostre casse di risparmio) ma consideriamo che il numero non è l'unico parametro da considerare: le banche di oggi sono mediamente molto più ramificate ed hanno molti più assets e depositi. Per capirci si potrebbe dire che una banca che fallisce oggi può anche "valere" come 10 fallimenti di 20 anni fa.

Cadono dunque come le mosche le banche "minori" degli Stati Uniti (che come abbiamo visto poi tanto "minori" non sono...).
Aggiorniamo brevemente la contabilità delle banche fallite in USA nei primi 8 mesi del 2009.
Siamo arrivati a numero 94...
Ecco la lista aggiornata delle banche fallite in USA che hanno richiesto l'intervento del FDIC, il fondo di garanzia americano dei correntisti - http://www.fdic.gov/bank/individual/failed/banklist.html
Dal 2000 al 2007 sono "saltate" 27 banche USA
Nel solo 2008 ne sono "saltate" 25
Nel 2009, fino ad oggi, ne sono "saltate" 94.
Negli ultimi 18 mesi di crisi le banche "saltate" sono 119.

Sostieni l'informazione indipendente e di qualità