mercoledì 25 marzo 2009

Inondazione = (super)Inflazione?


Hanno incominciato i soliti Inglesi ad aprire le danze, "stampando" dal nulla 300 miliardi di sterline...(vedi La Regina è nuda)
Poi a seguire gli Americani che si ritrovano 1000 miliardi di dollari in più, sfiorando il tasto di un computer...
Oggi la BOJ (la Banca centrale del Giappone) annuncia che non esclude il ricorso a misure di quantitative easing, che è l'eufemismo tecnicista di moda che significa "stampare denaro dal nulla": grazie alla terminologia...il 70% delle persone non capisce di cosa si sta parlando ed il rimanente 30% pensa che sia una bella cosa...
La UE ha fatto per ora solo vaghi cenni e tiene duro come ha tenuto duro sul taglio del costo del denaro mentre gli altri calavano le braghe rapidamente fino a zero e frazionali dintorni.
Ma il gioco si fa duro perchè i concorrenti stampano denaro dal nulla anche per svalutare le proprie valute e sostenere l'export e la competitività.
Mentre l'Euro, volente o volente, si rafforza rischiando di trascinarci sul fondo.
Per cui, prima o poi, anche la UE dovrà diventare un pusher di droga.

Inondare il mercato di denaro stampato di fresco comporta un altro effetto collaterale, e cioè il rischio di una super-inflazione, un enorme falò nel quale lo stock dei debiti si ridurrebbe come per magia...
Ma è anche un modo per scaricare il costo di questa crisi sulle spalle di NOI TUTTI rischiando di innescare una spirale inflazionistica dei prezzi che non si vedeva da molto tempo.
I pusher ci rassicurano...dicono "No problem"...i rischi super-inflazione li abbiamo calcolati e sono sotto controllo...ed infatti...
Da Londra primi segnali d'inflazione
Nel regno unito l'indice sale a sorpresa al 3,2% a causa della debolezza della sterlina
Il governatore della Boe, Mervyn King, assicura che tornerà subito a scendere. Molti economisti concordano.
Ma c'è il timore che il dato sia il primo effetto dell'ondata di liquidità immessa...

MF
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